GU CAPITAL ACQUISISCE UNA QUOTA DI BP CUBE

31 gennaio 2019

  La società di investimento GU Capital si mette nel piatto la partecipazione in BP CUBE Business Incubator.

La quota strategica vale uno dei principali incubatori di startup in Italia.

La holding di partecipazioni GU Capital, rappresentata dal suo fondatore Gerardo Urti, ha firmato un accordo vincolante, e continua il suo processo di acquisizioni e partecipazioni azionarie. “Abbiamo risorse disponibili, una capacità di fuoco importante, con cui potremo continuare il nostro programma di acquisizioni”, spiega soddisfatto Gerardo Urti, presidente e CEO di GU Capital, nata come società di consulenza strategica ma con la sua visione si sta rapidamente trasformando anche in una holding di partecipazioni in PMI.

BP Cube, uno dei principali ‘business incubator’ in Italia, aumenterà il proprio capitale destinando il 30% di esso in favore di società specializzate in innovazione e open innovation. BP Cube è anche proprietaria del brand Innovation District 106 - ID106 con il quale ha già aperto due coworking a Pesaro e Urbino, gestiti direttamente, ed altri 3 tra Ancona, Senigallia e Rimini, gestiti dai suoi partner.

L'ingresso dei nuovi soci consentirà a BP Cube di sviluppare ulteriormente il business dell'open innovation potendo contare su team variegati e capaci di risolvere molteplici problematiche aziendali apportando una cultura aziendale completamente nuova ed innovativa e di iniziare a volgere lo sguardo alle grandi città Italiane per aprire un ulteriore spazio di coworking per mezzo del brand ID106.

Oggi, l’incubatore è legato a circa 13 start up (la maggior parte marchigiane, ma anche umbre e romagnole, per una visibilità che interessa tutto il centro Italia e Lombardia e Sicilia, dove ha accompagnato due nuovi progetti innovativi) e ha svolto consulenza di open innovation (per lo sviluppo di nuovi brevetti, nuovi mercati, nuove operazioni di marketing) per importanti realtà industriali.