Il mercato del private equity italiano continua a sorprendere. Dopo un inizio d’anno da record, il mese di maggio segna un ulteriore traguardo con 48 nuovi investimenti, superando nettamente le 30 operazioni rilevate nello stesso mese del 2024 (erano 42 a maggio 2023).

Con 189 operazioni censite nei primi cinque mesi del 2025, si raggiunge il miglior risultato di sempre nella storia, superando le performance record del 2023. A trainare il mercato, ancora una volta, sono stati i buy out, che rappresentano il 79% dei deal del mese. Interessanti anche le quote delle operazioni nel comparto infrastrutture e degli expansion, entrambi all’8%.

Molto dinamico anche il segmento degli add-on (56% del totale), che conferma il forte orientamento degli operatori verso la crescita per linee esterne delle aziende in portafoglio.

La Lombardia resta l’epicentro dell’attività, ma si segnala una crescente distribuzione geografica, con buoni risultati anche in Toscana e Campania. A livello settoriale, dominano gli investimenti in prodotti per l’industria, food & beverage e healthcare, pur in un contesto di significativa diversificazione. Gli investitori esteri hanno realizzato il 48% delle operazioni, un dato leggermente inferiore alla media degli ultimi anni, ma che segna un ritorno alla normalità dopo mesi di predominio internazionale.

Infine, sul fronte cross-border, sono stati registrati sette investimenti outbound, di cui uno diretto in Francia e sei add-on con target in Europa (Germania, Francia, Spagna, Svezia) ma anche in Arabia Saudita e Brasile.