12 Novembre 2023

CAMBIANO I CRITERI DI CONCESSIONE DI PRESTITI E LINEE DI CREDITO ALLE PMI

Pubblicato il documento di ricerca “L’informativa economico-finanziaria e la bancabilità delle PMI: indicazioni EBA-GL Lom e spunti operativi” con cui il Consiglio e la Fondazione Nazionale – Ricerca dei Commercialisti focalizzano l’attenzione sulla necessità dell’elaborazione di un’adeguata informativa economico-finanziaria, storica e prospettica, qualitativa e quantitativa, da parte dell’impresa alla luce della nuova forma di rapporto banca-impresa prospettata dalle recenti Linee Guida EBA-GL Lom (Guidelines on loan origination and monitoring) relative alla concessione e al monitoraggio dei prestiti, nonché della nuova filosofia alla base del Codice della crisi e dell’insolvenza.

 

Diventano rilevanti per la concessione di prestiti, anche per le micro e piccole imprese, le tematiche ESG (Environmental, Social, Governance). Di fatto aumentano le informazioni che l’impresa, a prescindere dalle dimensioni, dovrà fornire all’istituto di credito, serve quindi un cambio culturale dove sarà determinante il ruolo giocato dal professionista che affianca l’impresa. I criteri di concessione di prestiti e linee di credito alle imprese da parte delle banche sono destinati a cambiare per allinearsi alle recenti Linee Guida Eba-Gl Lom (guidelines on loan origination and monitoring).

Premessa

Al riguardo, le realtà imprenditoriali, a prescindere dalle dimensioni, sono chiamate a strutturarsi per pianificare e programmare al meglio le proprie attività operative, dotandosi di strumenti adeguati alla propria natura e dimensione. Pare necessario, dunque, andare oltre il mero dettato della normativa civilistica e superare gli obblighi legati ai soli adempimenti previsti dal regime contabile e fiscale dall’impresa.

In seguito alle novità regolamentari e legislative introdotte nel corso degli ultimi anni, infatti, è emersa in maniera sempre più significativa la necessità di una visione forward-looking e di un monitoraggio costante e più ampio delle dinamiche aziendali, che richiede a tutti gli imprenditori l’elaborazione di bilanci infrannuali, budget e business plan, ampliando costantemente le informazioni da veicolare agli interlocutori del sistema finanziario.

In definitiva, attraverso l’elaborazione e la comunicazione di un adeguato set informativo, che comprenda elementi economico-finanziari di tipo quantitativo, oltre a indicazioni qualitative, sarà possibile rafforzare il rapporto banca-impresa, migliorando l’accesso al credito e il costo della provvista finanziaria, grazie a una riduzione delle asimmetrie informative che spesso minano il rapporto tra l’azienda e i suoi stakeholder.

NOTA BENE

La garanzia sui prestiti concessi, per esempio, diventa di secondaria importanza, mentre l’attenzione si sposta sulla capacità dell’impresa di generare reddito e flusso di cassa.

Conclusione

Il sostegno degli intermediari finanziari risulta, perciò, determinante sia in fase di avvio di un’attività imprenditoriale, sia nel corso dello sviluppo e crescita dell’impresa, e per questo un mancato accesso al credito risulta estremamente lesionante.

Affinché  questo non avvenga, risulta necessario un cambiamento culturale; è importante comprendere che le vecchie modalità di gestione aziendale risultano ormai non più sufficienti, bensì è necessario avere una miglior gestione orientata alla trasparenza, caratterizzata da proiezioni finanziarie realistiche e ragionevoli, basate su dati pertinenti e assunzioni credibili, di natura finanziaria e non, oltre che da un costante monitoraggio dell’andamento e un’approfondita analisi a consuntivo di eventuali scostamenti significativi.

Scarica “L’informativa economico-finanziaria e la bancabilità delle Pmi: indicazioni Eba-Gl Lom e spunti operativi”.