31 Gennaio 2024

MIMIT invia alle Camere la Relazione annuale 2023 su startup e PMI innovative

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha presentato la Relazione annuale sullo stato di attuazione delle politiche e delle misure a favore delle Startup e delle PMI innovative del nostro Paese dell’anno 2023.

La relazione verrà presentata al Parlamento, un’occasione per sottolineare l’importanza delle piccole e medie imprese all’interno del tessuto industriale italiano.
In Italia, le Startup e le PMI innovative, mediante la loro intraprendenza e la loro capacità tecnologica, rappresentano lo starter per lo sviluppo di una nuova economia moderna e dinamica. Il futuro è orientato verso una crescita economica sostenibile, capitanata da una dimensione aziendale piccola e media.

È necessario sottolineare che, dato il contesto globale complesso e in evoluzione, le Startup e le PMI devono affrontare costantemente sfide difficili al fine di poter sopravvivere, cercando continuamente soluzioni innovative che gli permettano di svilupparsi nel modo più profittevole possibile. La loro agilità e la loro propensione al rischio non solo alimenta la competitività del nostro settore industriale, bensì contribuisce in modo significativo alla diversificazione economica e alla costruzione di un’economia più resistente.

La Relazione annuale presenta l’andamento e i principali key points emersi dall’analisi nell’anno 2022, fino al primo trimestre del 2023. Fra i dati più rilevanti troviamo che:

  • Le startup innovative registrano un costante aumento durante l’anno, pari a +1.4%, arrivando a 14.264;
  • Il 35% delle startup innovative risiede nell’Italia Nord-occidentale, principalmente in Lombardia, ma con una buona presenta anche nelle regioni del Mezzogiorno;
  • Il 17.6% delle startup innovative ha una conduzione giovanile, sintomo di dinamismo imprenditoriale anche fra le età inferiori;
  • Il numero di occupati nel mondo delle startup è pari a 23.800 unità, un aumento pari al 10.8% rispetto all’esercizio precedente;
  • Il valore della produzione riconducibile al mondo delle startup è pari a circa 2.06 miliardi di euro, anche in questo caso un aumento considerevole rispetto al 2021;
  • Vi è una crescita anche nel mondo delle PMI, con 2.459 unità e un +12.3%;
  • I dipendenti nel mondo PMI ammontano a 51 mila, ovvero il 17.5% in più rispetto al 2021. Vi è inoltre una composizione diversa in termini di personale; l’impresa infatti tende a crescere passando in media da 20 addetti a 21;
  • Il 39.3% delle PMI sono ricollegate al settore dei servizi di informazione e comunicazione;

Sono tanti i punti da analizzare in base ai risultati della Relazione annuale del Parlamento, ma sicuramente è imprescindibile che si sta affrontando un momento di crescita importante, momento che deve essere trattato con cura, al fine di preservarlo nel medio periodo. È necessario ricordare, infatti, che la sopravvivenza di piccole realtà imprenditoriali risulta essere ostica e complessa, a causa dell’insieme dei fattori micro e macroeconomici che ogni giorno un’azienda deve affrontare, dai tassi di interesse in aumento al costo delle materie prime in costante rialzo.

In conclusione, il tessuto imprenditoriale italiano, caratterizzato principalmente da PMI, è in crescita, con un volume di affari e di occupati in costante aumento, ma con una forte necessità di tutela affinché non si fermino gli ingranaggi di questa macchina industriale tricolore.